Salta al contenuto principale
Al Tortolì va bene la salvezza, Murino: «La crescita dei giovani è un orgoglio». Cocco: «Rosa ristretta per fare di più»
Tecnico e fantasista della matricola ogliastrina

Al Tortolì va bene la salvezza, Murino: «La crescita dei giovani è un orgoglio». Cocco: «Rosa ristretta per fare di più»

Percorso netto: 22 punti all'andata e 22 al ritorno. Compreso il pareggio all'ultima giornata sul campo del Lanusei che festeggiava la serie D. Il Tortolì ha ottenuto una tranquilla salvezza nell'anno del ritorno in Eccellenza dopo tre stagioni fatte in Promozione, che soddisfa la società rossoblù e il suo tecnico Mariano Murino anche se, ad un certo punto della stagione, sembrava che la squadra potesse ambire ad un qualcosa di più. Fabio Cocco, centrocampista di qualità e autore di 10 gol in stagione, spiega perché il Tortolì non è riuscito a fare quel salto di qualità: «È un fattore numerico, c'è stato un periodo in cui ci sono mancati tanti giocatori per noi importanti come Antonio D'Agostino, Martella, Alessandrì, e non ce li hai nella gare in cui affronti squadre che sanno giocare vai in difficoltà. Con una rosa un po' più ampia avremmo potuto dire la nostra perché abbiamo disputato delle gare importanti come il 5-0 a San Teodoro che per noi è stato l'apice della nostra stagione».

 

Mariano Murino (Tortolì) nel derby a Lanusei pareggiato 2-2Che il Tortolì avesse un grande potenziale lo dimostra il fatto di esser rimasta imbattuta contro il Muravera e il Lanusei, due squadre approdate in serie D vincendo il campionato e raggiungendo la semifinale di Coppa Italia. «In 4 gare disputate col Muravera non abbiamo mai perso - ricorda mister Murino - per di più siamo riusciti pure a vincere in casa loro in Coppa Italia passando il primo turno. È una squadra ben messa in campo e quadrata, ha meritato di vincere il campionato. Complimenti a mister Loi, giocatori, società e al paese di Lanusei per la conquista di un traguardo storico». Sulla lotta playoff il tecnico tortoliese dice la sua: «Chi mi ha impressionato dal punto di vista fisico e tecnico è stato il Ploaghe ma sono molto forti anche Castiadas e Latte Dolce». Per Fabio Cocco le preferenze sono altre: «La squadra più attrezzata è il Latte Dolce, quella che mi ha impressionato di più come uomini e gioco, anche se ritengo il Lanusei la squadra più forte in assoluto del torneo e più completa in tutti i reparti, purtroppo ha pagato l'assenza contemporanea di Vignati e Gutierrez in un periodo del campionato importante, altrimenti non ci sarebbe stata storia. Il calcio è bello perché non parti mai sconfitto come è capitato a noi a Lanusei, siamo scesi in campo con tanti giovani e tutti pensavano ad una goleada, invece ce la siamo giocata e con fortuna e bravo abbiamo chiuso con un pareggio».

 

Sulla gara del Lixius torna il tecnico Murino, soddisfatto della risposta dei suoi ragazzi: «Non siamo andati per fare la vittima sacrificale, avevamo una squadra di giovani che ha tenuto bene il campo anche se ha sofferto l'emozione e il gran caldo, tant'è che abbiamo dovuto fare dei cambi per problemi fisici. C'era un po' di timore all'inizio perché, andare a Lanusei senza Nieddu, Antonino D'Agostino, Monni, Budroni, con Martella in panchina, e contro un avversario sereno che festeggiava la serie D, erano tutte premesse per subire una goleada». La risposta invece data dai vari Orrù, Chicco Serra, Casula, Pizzo e poi Trebini e Demurtas è stata più che positiva: «I giovani mandati in campo durante la stagione è un punto di partenza per il Tortolì del futuro. Per me personalmente è un motivo di grande soddisfazione perché ad agosto e settembre la gran parte dei nostri ragazzi non era ancora pronta ad affrontare l'Eccellenza, una categoria difficile e un campionato che ti porta ad essere preparato sotto tutti i punti di vista, tecnico, fisico e mentale. Abbiamo giocato 38 gare ufficiali, siamo dilettanti e non è facile allenarsi 4 volte alla settimana giocando il mercoledì e la domenica. Siamo però cresciuti tanto, questo mi fa enormemente piacere ed è motivo di grande orgoglio». Fabio Cocco ha 26 anni e tanti campionati di Eccellenza alle spalle, contro il Lanusei era il più esperto in campo insieme con Alessio D'Agostino: «I giovani sono il fiore all'occhiello del Tortolì che ha sempre sfornato degli ottimi giocatori; il nostro obiettivo, dopo aver raggiunto la salvezza, era quello di valorizzare i giocatori del vivaio e la gara di Lanusei ha dimostrato che la strada intrapresa dalla società è quella giusta».

In questo articolo
Squadre:
Giocatori:
Allenatori:
Campionato:
Stagione:
2014/2015
Tags:
Sardegna
17 Ritorno