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Con 3 retrocesse dalla serie D l'Eccellenza rischia di tornare a 18 squadre
Verrebbe promossa la vincente playoff Promozione

Con 3 retrocesse dalla serie D l'Eccellenza rischia di tornare a 18 squadre

Dopo appena due stagioni il campionato di Eccellenza rischia di tornare a 18 squadre. Questo per via dell'alto numero delle retrocessioni che, prevedibilmente, ci sarà dalla serie D. In base al meccanismo che regola le promozioni e retrocessioni pubblicato ad inizio stagione dal Comitato sardo della Figc si è disciplinato un solo caso, quello che dal campionato Interregionale dovessero retrocedere 4 squadre sarde e che quindi porterebbe anche la squadra vincitrice la gara di playout tra la 13ª e 14ª classificata alla retrocessione in Promozione.

In base all'attuale classifica di serie D, la presenza del S.Maria Mole Marino al penultimo posto insieme con l'Arzachena porterà, nella più concreta delle ipotesi alla retrocessione di 3 squadra sarde, cioè il Porto Torres, più le perdenti dei derby playout ai quali parteciperanno Arzachena e Selargius contro Latte Dolce e Budoni se le ultime due non dovessero mantenere un distacco superiore ai 10 punti rispetto alle cugine. Non avendo disciplinato il caso di 3 retrocessioni dalla serie D è pacifico che la sfida playout di Eccellenza tra Calangianus e Serramanna di domenica 27 porterà la vincitrice alla salvezza sicura.

 

Il conteggio delle squadre aventi diritto a partecipare al prossimo campionato di Eccellenza, in questo modo, prevede quattro uscite certe: la Nuorese (promossa in serie D), il Tempio e il Progetto Sant'Elia (retrocesse dirette in Promozione) più la perdente della sfida playout (Calangianus o Serramanna). Di contro, ci sarebbero cinque ingressi quasi certi: Castelsardo e da venerdì il Lanusei (vincitori dei rispettivi gironi di Promozione), il Porto Torres (retrocesso direttamente dalla serie D), più due squadre sarde tra Arzachena, Selargius, Latte Dolce e Budoni (le perdenti delle sfide playout o per eccesso di distacco). Il conteggio sarebbe di 17 squadre e qui si aprirebbero degli ulteriori scenari.

 

La vincitrice della finale playoff di Eccellenza del 4 maggio tra il Fertilia e la vincente di Porto Corallo-Taloro (in programma a Villaputzu domenica 27 aprile) accede alle fasi nazionali che prevedono due turni con gare di andata e ritorno. Nel primo turno (25 maggio e 1 giugno) la sfida sarà con la rappresentante dell'Umbria, la finale (8 e 15 giugno) sarà quasi certamente con la rappresentante del Veneto girone A che avrà vita facile contro la vincente tra CPA Trento-CPA Bolzano. Perciò, nella migliore delle ipotesi solo il 15 giugno si saprà se un'altra squadra sarda avrà ottenuto la promozione in serie D, se poi dovesse perdere la finale - come accadde lo scorso anno al Latte Dolce - entrerebbe nel calderone dei ripescaggi che verranno come sempre decisi a fine luglio. Difficilmente la Federazione lascerà in sospeso la composizione del prossimo campionato di Eccellenza in attesa di sapere se la vincitrice della finale playoff regionale otterrà o meno la promozione in serie D il 15 giugno, men che meno lo lascerà fino a fine luglio. Per avere il numero pari, cioè 18, sarà più semplice permettere alla vincitrice della finale playoff di Promozione di accedere come 18esima al prossimo campionato di Eccellenza e di ripescare eventualmente anche la perdente di tale finale nel caso in cui ottenga la promozione in serie D la vincitrice della finale playoff regionale di Eccellenza. Così facendo si darebbe anche senso ai playoff di Promozione che vedranno partecipare squadre di spessore come Tortolì e una tra Siliqua e Pula, nel girone A, e Ghilarza e Ploaghe, nel girone B.

 

Da considerare anche che l'artimetica concede ancora lo spazio - ma molto minimo - che dalla serie D possano retrocedere meno di 3 squadre sarde e questo potrebbe accadere se una tra Latte Dolce e Budoni dovesse superare il Sora oppure l'Anziolavinio, unici club laziali non così sicuri di andare oltre i 45 punti cioè la soglia massima che permetterebbe a Selargius o Arzachena di poter disputare una sfida playout, che in quel caso si disputerebbe il 18 maggio e perciò in tempo utile per capire se il campionato di Eccellenza possa ancora restare a 16 squadre. Ad ogni modo il quadro, specie in serie D, sarà molto più chiaro già domenica con il derby Budoni-Arzachena e con le sfide che attendono Latte Dolce, Selargius e S. Maria Mole Marino che, in tutto il ragionamento fatto ad inizio articolo, si dà per scontato che sia la seconda squadra a retrocedere direttamente per via del rendimento disastroso del girone di ritorno ma pur sempre in grado, per l'artimetica, di agguantare i playout condannando subito una tra Arzachena e Selargius. In quel caso tornerebbe in ballo il discorso delle quattro retrocessioni dalla serie D che non cambierebbe il discorso di un'Eccellenza a 18 squadre perché l'ulteriore retrocessione dalla Lnd sarebbe compensata con la retrocessione in Promozione anche per la vincente dei playout di Eccellenza tra Calangianus e Serramanna, unico caso previsto dal regolamento del Comitato sardo della Figc.

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2013/2014
Tags:
Sardegna