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Il Fertilia si gode il primato, Paba: «Lassù si sta bene e vorremmo restarci»
Il mister: «Col P.Corallo saremo al gran completo»

Il Fertilia si gode il primato, Paba: «Lassù si sta bene e vorremmo restarci»

Se il campionato di Eccellenza non è una lotta a due tra Nuorese e Porto Corallo è senz'altro merito di ciò che stanno facendo Taloro e, soprattutto, Fertilia. Nell'ultimo turno, la squadra algherese ha agganciato in vetta i barbaricini e, da capolista, affronterà i sarrabesi alla ripresa del torneo dopo il rinvio della 12esima giornata deciso dalla Figc per le vittime dell'alluvione in Sardegna di inizio settimana. Il tecnico dei giuliani Massimiliano Paba si gode la leadership ritrovata nuvoamente dopo cinque giornate: «Lassù si sta bene e vorremmo restarci - ammette - siamo contenti di aver recuperato alla Nuorese 4 punti in 3 giornate dopo i pareggi contro San Teodoro e Sanluri. Questo testimonia che si tratta di un campionato equilibrato e bellissimo, dove si possono prendere e perdere punti con tutti».

Per il Fertilia si tratta di un finale d'andata di fuoco

«Eh sì, il calendario ci ha riservato delle sfide affascinanti, le più attese anche dai tifosi. Incontriamo il Porto Corallo e, dopo la gara col Tempio, la Nuorese mentre all'ultima giornata sfideremo il Taloro mentre si affronteranno Porto Corallo e Nuorese. Il tutto sarà ancora più bello ad aprile quando si decideranno promozione e playoff»

Guardando la classifica e gli investimenti, sta facendo più il Fertilia o meno Nuorese e Porto Corallo?

«Io non so quanto abbiano speso Nuorese e Porto Corallo, mentre so che il Fertilia è una società sana, molto attenta dal punto di vista economico e che punta alla valorizzazione dei propri giovani. Certo, nessuno probabilmente avrebbe pensato che, dopo 11 giornate, fossimo in testa con la Nuorese e davanti al Porto Corallo ma a me non sorprende perché siamo convinti del lavoro fatto in questi tre anni»

Questa terza stagione alla guida del Fertilia può essere quella giusta per ottenere un grande risultato?

«Sì, può essere quella della chiusura di un ciclo. Il primo anno fummo la squadra rivelazione nonostante partimmo tra tanto scetticismo perché erano andati via l'allenatore Giorico e diversi giocatori importanti come Tedde, Sanna, Manzini, Piras, Cocco, arrivammo terzi dietro le corazzate Torres e Olbia che pure abbiamo battuto. L'anno scorso siamo stati al passo dell'Olbia ma poi siamo calati nel ritorno per via di una rosa ristretta ma ci siamo ripresi nel finale chiudendo quinti. Quest'anno siamo ripartiti sapendo che ripeterci e anche migliorarci sarà difficilissimo»

Ma ci state riuscendo in pieno

«Finora abbiamo fatto bene, siamo imbattuti e con la possibilità di giocarci gli scontri diretti stando al primo posto in classifica. Siamo consapevoli delle difficoltà alle quali andremo incontro nelle prossime quattro giornate ma siamo anche convinti delle nostre qualità, non abbiamo niente da perdere»

Come affrontere il Porto Corallo reduce dalla sconfitta nel derby col Castiadas?

«A viso aperto perché noi conosciamo un solo modo di giocare. Le barricate non le abbiamo mai fatte e mai le faremo, non scenderemo in campo con l'idea di contenere gli avversari ma con lo spirito di offendere. Sappiamo bene che di fronte avremo un Porto Corallo fortissimo, forse la squadra più accreditata al salto di categoria, lo rispetteremo ma cercheremo di ottenere il massimo da questa sfida»

Far gol è il vostro maggior limite?

«Probabilmente sì e ci stiamo lavorando tanto perché noi curiamo i flussi di gioco, il possesso palla con belle trame di gioco. È evidente che manchi un finalizzatore, colui che tramuti in gol le occasioni. Ci manca il classico bomber»

Oltre a lavorarci sul campo, in quest'ottica ci state lavorando in vista della riapertura del mercato di dicembre?

«Questa domanda andrebbe fatta al presidente Ferroni che conosce benissimo le esigenze della squadra. Se avrà la possibilità di poter prendere un attaccante che faccia al caso nostro non si tirerà indietro»

Domani il calcio dilettantistico sardo non scende in campo in segno di lutto per le vittime dell'alluvione

«Abbiamo apprezzato la decisione della Figc presa con tempestività anche se un po' tutti noi ci aspettavamo che si andasse in questa decisione. Il buonsenso deve sempre prevalere in questi casi in cui accadono cose molto più importanti di una partita di calcio»

La sosta vi permetterà di recuperare qualche infortunato

«Posto che avremmo preferito giocare perché avrebbe voluto dire che non ci sarebbe stata l'alluvione e quindi vittime e distruzione, credo che contro il Porto Corallo saremo al gran completo coi recuperi di Tedde, Milo, Sedda e Pinna»

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2013/2014
Tags:
Sardegna
12 Andata
Intervista