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L'Ogliastra si infiamma, Tortolì-Lanusei è il derby che nessuno vuol perdere
Due squadre pronte al riscatto dopo gli ultimi ko

L'Ogliastra si infiamma, Tortolì-Lanusei è il derby che nessuno vuol perdere

Attesi al riscatto e pronti alla vittoria. Tortolì e Lanusei si affrontano nel primo derby d'Ogliastra in Eccellenza (sabato ore 15) trascinandosi le scorie di un turno precedente che ha riservato loro solo sconfitte, entrambe contro squadre sarrabesi. I rossoblù di Mariano Murino hanno perso 2-1 a Castiadas, restando in una zona di classifica pur sempre pericolosa sebbene sia rimasto immutato il vantaggio di 4 lunghezze sulla zona playout. I rossobiancoverdi hanno ceduto 4-2 in casa contro il Muravera nello scontro diretto che ha portato la squadra di Senigagliesi ad agganciare i ragazzi di Francesco Loi in vetta. I derby degli ultimi anni in Promozione e i primi due stagionali in Coppa Italia hanno mostrato che le due squadre amano affrontarsi a viso aperto, difficilmente si metteranno ora a fare calcoli nonostante un'altra sconfitta possa essere pesante da digerire, quasi impossibile pensare che finisca 0-0 per la presenza di tanti giocatori che, proprio in sfide del genere, si esaltano. È il caso di Marco Nieddu che, non appena incrocia i cugini lanuseini, timbra sempre il cartellino.

 

Il Tortolì ha rischiato di fermare il Castiadas e pareva esserci riuscito fino al 90', cioè quando un rigore fischiato a favore dei ragazzi di Zaccheddu ha permesso al bomber Mesina di completare la rimonta da lui stesso iniziata dopo l'iniziale rete di Alessio D'Agostino. Non solo l'amaro in bocca per un ko in dirittura d'arrivo ma anche la perdita di due giocatori espulsi in corso gara, Tuccillo ad inizio ripresa e Budroni dopo il rigore del 2-1, che ha costretto il club di Cualbu a tornare sul mercato per l'acquisto di due difensori. In settimana sono infatti sbarcati in Ogliastra Ayoub Idrissi, classe 1995, svincolatosi dal Ghilarza, e Daniele Alessandrì, classe 1994, proveniente dal Gallipoli (serie D). La nuova posizione di Antonino D'Agostino in mezzo al campo, dopo l'addio di Wajnsztejn, e l'utilizzo del fratello Alessio esterno di difesa ha permesso al tecnico Murino di innalzare il tasso tecnico della squadra e mantenere in attacco, al fianco del bomber Nieddu, giocatori pericolosi come Podda e Cocco.  

 

Il Lanusei ha confermato il suo momento difficile con la terza sconfitta nelle ultime quattro giornate che ha riaperto i giochi per il primato. Non che fossero chiusi perché il campionato è lungo ma perché la continuità mostrata da Placentino e compagni stava sfiancando ogni avversaria, dal Ploaghe al Castiadas passando per il Latte Dolce. Nell'ultimo mese sono stati pagati i problemi di formazione per infortuni e squalifica che in precedenza erano stati mascherati con la maggior forza tecnica mostrata dalla rosa di Loi che comunque può permettersi sempre di schierare in campo un undici all'altezza. Domenica scorsa, però, la contemporanea assenza di Gutierrez e Vignati ha favorito il potenziale offensivo degli avversari, forti di un Nurchi capocannoniere con 18 reti. L'argentino dovrebbe essere in campo nel derby mentre per l'ex Cagliari se ne riparlerà per dopo la sosta natalizia. Conforta il ritorno ad alti livelli di un giocatore come Viani dopo mesi passati in infermeria, la sua doppietta non è servita ad evitare la sconfitta col Muravera ma il rientro in campo ha dato maggior personalità e presenza in un attacco che spesso si è poggiato sul solo Figos, aiutato a turno dai vari Pistis, Angheleddu, Placentino e Mattia Floris.

In questo articolo
Squadre:
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Stagione:
2014/2015
Tags:
Sardegna
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