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Sapochetti carica l'Olbia: «Con la Torres possiamo vincere»
Il tecnico: «Spero torni presto questa sfida in C»

Sapochetti carica l'Olbia: «Con la Torres possiamo vincere»

Uno scatto importante per togliersi dai guai. Aver battuto il Samassi nello scontro diretto è stato il miglior viatico per affrontare la Torres, una gara che riporta la mente alle sfide recenti in serie C. I sette punti conquistati nelle ultime tre gare hanno dunque dato una risistematina alla classifica dell’Olbia che ha abbandonato il penultimo posto, salendo a quota 25 punti insieme con il Taloro, e lasciato alle proprie spalle cinque squadre. «Ma l’emergenza non è mica finita – tuona subito il tecnico dei bianchi Marco Sapochetti – la classifica è così corta che basta un risultato negativo per sprofondare di nuovo».

 

Ma almeno sul fronte giocatori l’emergenza sta finendo, l’infermeria che si sta svuotando

«Questo è vero, ho recuperato qualcuno anche se ho ancora fermo ai box Andrea Castricato mentre il fratello Luca l’abbiamo perso per tutta la stagione. Secchi e Degortes, invece, hanno ripreso questa settimana a lavorare a pieno ritmo, quindi stanno per rientrare anche loro»

Mister perché è stato così importante battere domenica scorsa il Samassi?

«Perché nell’arco di una stagione ci sono almeno tre o quattro gare che ti danno la svolta e una maggiore forza mentale. La gara contro il Samassi era una di quelle, noi abbiamo fatto molto bene e, soprattutto, rivinto in casa dopo quattro mesi»

Ecco, per quale motivo il Nespoli era diventato un tabù? Con 2 vittorie, 4 pareggi e 6 sconfitte peggio di voi ha fatto solo il fanalino di coda Sant'Elena

«Chi arriva da noi gioca quasi sempre chiuso, senza concedere spazi. Lo stesso Samassi, benché noi fossimo in vantaggio 2-0 e con l’uomo in meno per l’espulsione di Da Tome, ha continuato a giocare senza scoprirsi»

Una gara risolta dalla doppietta del centrocampista La Rosa, ha stupito tutto ma non lei

«Conosco benissimo le capacità di Luca negli inserimenti, ha fatto due bei gol ma, soprattutto, sono state due belle azioni corali, con cambi di campo da sinistra a destra e palle messe bene al centro. Lui è stato bravo a farsi trovare nella posizione giusta per concludere a rete ma poteva segnare un altro centrocampista perché il nostro gioco prevede sempre l’inserimento degli uomini da dietro»

Fuori casa, invece, avete un rendimento già buono

«Sì, perché sfruttiamo meglio gli spazi che ci concedono, possiamo far ripartire l’azione con maggiore pericolosità»

Perciò la Torres è avvisata, l’Olbia formato trasferta è pericolosa

«Noi siamo convinti di poter fare un risultato positivo, ci siamo allenati molto bene e abbiamo la giusta tranquillità per affrontare un match importante come quello del Vanni Sanna»

Sfida affascinante ma dagli obiettivi opposti, voi per la salvezza e loro per i playoff visto che la corsa al primo posto appare compromessa

«Sarà una bella partita, aperta a qualsiasi risultato. Incontreremo una squadra costruita per vincere il campionato e che vorrà riscattare la sconfitta nello scontro diretto con il Progetto Sant’Elia. Noi siamo in ritardo in classifica ma non siamo da meno»

Una gara che avrà un sapore particolare per due ex come Gianni e Piero Spanu e per un sassarese come Garau

«Ci terranno particolarmente a fare bene, per loro è una gara diversa dalle altre ma ciò che sentiranno sarà una cosa intima, personale. Io so che si sono allenati bene e che ora sono tranquilli, poi magari la tensione salirà quando arriveremo allo stadio ma non soltanto per loro, perché tutti ci tengono a questa partita»

Ma Sapochetti giocatore che ricordi ha delle sfide contro la Torres?

«In serie C a Sassari mi sa che non ho mai perso sia con la maglia dell’Olbia che con quella del Carbonia. Le partite che ricordo con maggior piacere sono un Torres-Olbia finita 0-0, una sfida ad alta tensione perché entrambe ci giocavamo la salvezza, e un Torres-Carbonia giocato in un “Acquedotto” allagato per la pioggia; ancora uno 0-0 che a noi servì per raggiungere la salvezza»

Il Torres-Olbia di adesso, in Eccellenza, però non aumenta la nostalgia delle sfide giocate in serie C?

«Certo, il campionato professionistico è un’altra dimensione ma stare a quei livelli ora è sempre più difficile per un club sardo, lo testimonia anche la situazione attuale della Villacidrese  L’Eccellenza è pur sempre il massimo torneo regionale e questa sfida riveste una certa importanza in Sardegna. Ecco, spero proprio che Torres-Olbia di domenica segni il punto di ripartenza verso categorie superiori per tutt’e due le società»

Fabio Salis

In questo articolo
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2010/2011
Tags:
Sardegna
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