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Tonara fa il conto alla rovescia, mister Floris: «L'Eccellenza era un sogno, l'entusiasmo ci porterà a raggiungere la salvezza»
«Subito il Taloro? Così capiremo quanto è dura»

Tonara fa il conto alla rovescia, mister Floris: «L'Eccellenza era un sogno, l'entusiasmo ci porterà a raggiungere la salvezza»

Una festa attesa due mesi ma, alla fine, riuscitissima. Tonara paese rende omaggio al Tonara calcio che si mostra felicissimo  e tirato a lucido per la presentazione della squadra che parteciperà al suo primo storico campionato di Eccellenza. Un grande palco montato nella piazza principale e un'ottima organizzazione ma, soprattutto, una grande cena sociale con 100 persone che sono e staranno a fianco del club presieduto da Maria Elena Dessì per celebrare il ripescaggio nel massimo torneo regionale. «Una bella festa, organizzata all'improvviso ma riuscita benissimo - dice il tecnico dei rossoneri Lello Floris - sul palco c'era la squadra di calcio ma anche quella di pallavolo e la scuola di ballo, perché il Tonara è una polisportiva. Grande partecipazione dei miei compaesani ma anche dei paesi limitrofi, oltre a qualche emigrato qui per le vacanze. Tutti si sono attivati affinché fosse una bella serata di festa, l'entusiasmo è la nostra benzina che ci fa andare avanti».

 

Fin dove potrà andare avanti questo Tonara?

«L'entusiasmo ci porterà a raggiungere la salvezza, non solo in casa pensiamo di giocare in 12 ma anche fuori. Se penso che all'ultima giornata dello scorso campionato c'erano 300 tonaresi a La Maddalena, ognuno partito a proprie spese per sostenere la squadra che cercava di conquistare il secondo posto in classifica. Tutti insieme abbiamo riempito un traghetto, per poi cenare a Palau, sono scene impresse nella mente di tutti. Sarebbe una gran cosa rimanere in Eccellenza, salvarci il prima possibile per far crescere qualche giovane della "cantera"»

Dopo essere arrivati in finale playoff mancava questo ripescaggio per accendere un'ulteriore scintilla

«Era così tanto atteso questo salto in Eccellenza che alla fine non ci credevamo più. Alla fine si sentiva dire: "Anche se non ci ripescano va bene lo stesso" ma ora tutti si stanno ingustando, la domenica saranno partecipi di una bella gara di calcio regionale. La squadra era comunque allestita per affrontare questo tipo di campionato facile ed è stato facile riorganizzarci in poco tempo grazie anche a questa nuova ventata di entusiasmo. L'anno scorso siamo partiti per salvarci, con le difficoltà di avere un tecnico nuovo, dei giocatori nuovi e un parco fuoriquota rinnovato. Sono arrivati i risultati ed è merito di un bel gruppo, di una dirigenza sempre presente e di tifosi impareggiabili. A Tonara c'è fame di calcio, si sta lavorando bene col settore giovanile, poco è cambiato con l'approdo in Eccellenza, per tanti è un sogno che si avvera, 4 anni fa giocavamo in campi polverosi e di pietra, ora andremo in capoluoghi di provincia come Sassari e Cagliari per incontrare Latte Dolce, Ferrini, La Palma e Selargius, inizia a vedersi un certo calcio in un paese che ha della cultura calcistica e che sforna dei giovani passati nei Giovanissimi e Allievi Nazionali del Cagliari di Marco Sau, giocatori che sono nati e che vivono a Tonara, questo deve servire da stimolo a tutti, perché in prima squadra ci sono dei '98 e '99 ancora inconsapevoli nel trovarsi in Eccellenza»

Farete altro mercato prima degli impegni ufficiali?

«Bisogna ricordare che la società ha le risorse economiche di un paese di quasi 2mila abitanti, la squadra è stata allestita più equilibrata possibile, con l'innesto di ulteriorii giovani. Faremo un campionato dispendioso e impegnativo, per ora stiamo così ma siamo vigili sul mercato anche noi come le nostre avversarie. A differenza di altri club siamo anche penalizzati geograficamente, ma da noi c'è grande serietà, non c'è un presidente che finanzia e basta ma una sorta di azionariato popolare e, ci tengo sottilineare, nessuno vuole "sputtanarsi" nemmeno per 10 euro, i rimborsi spese sono stati sempre pagati ed ecco perché vengono a Tonara giocatori come Giuseppe Atzori e Christian Sanna che hanno giocato in categorie superiori ma soffrendo dal lato economico»

Vi ha lasciato Antonio Pili, che perdita è stata?

«Pesante sotto tutti i punti di vista e non solo strettamente calcistico. Dispiace dal lato umano ma era giusto che facesse questo salto, se lo merita assolutamente. Da centrocampista ha segnato 16 reti ed è stato giustamente chiamato. Abbiamo cercato di sostituirlo al meglio prendendo Riccardo Sanna e Fabio Boi, giovani che hanno fame, con esperienze in serie D ed Eccellenza seppur con diverse caratteristiche. Ad Antonio gli faccio un grande in bocca al lupo per il campionato che farà al Lanusei, resterà uno dei nostri primi tifosi, grazie al Tonara può rimettersi in gioco in serie D. Questo vuol dire che la politica del Tonara è quella di dare le possiiblità e non toglierne, questo dovrebbero capirlo molte società che non fanno gli interessi dei giocatori specie se giovani»

L'Eccellenza vuol dire derby col Taloro e sarà già dalla Coppa Italia

«Di questa doppia sfida già tutti ne parlano in paese. Stiamo a 25'-30' di macchina ma per noi era un miraggio, 15 anni fa loro erano in Eccellenza e noi in Seconda con risultati abbastanza mediocri. Ora possiamo giocare contro, con una cornice pubblico fantastica, visto che le tifoserie sono gemellate sin dai tempi dei Sirbons gavoesi e dalla Fossa dei Leoni tonarese, sarà un impatto giusto per calarci subito nella nuova realtà. Il Taloro in Eccellenza ci sta alla grande da 16 anni, Gavoi è poco più grande di Tonara e bisogna fare un grande plauso alla società che regge da così tanto tempo nel massimo campionato regionale, arrivando a fare dei playoff storici con Cirinà in panchina. Sarà un derby che metterà in risalto il centro Sardegna, il calcio non è solo nelle grandi città, il calcio è arrivato in Barbagia per merito dei giocatori che nobilitano queste squadre e la serietà delle società» 

Il campionato riserverà altre gare particolari per mister Floris

«Senz'altro Selargius, ho passato tre anni bellissimi e ho ottenuto con la Juniores ottimi risultati sportivi seppur in un contesto con delle difficoltà, oltre a vivere la prima squadra a fianco di un tecnico come Vincenzo Fadda. Sei giorni su sette ero a Selargius, sarà senz'altro una partita particolare, conosco tutti i giovani che ho allenato, tutti dirigenti e i magazzinieri. Ma anche col La Palma, della quale sono stato un ex giocatore sarà una gara bella e particolare, l'impatto si farà sentire ma poi si pensa solo alla partita e che vinca il migliore. Io sono felice che il nome di Tonara vada in giro per la Sardegna e sia riconosciuto come composto da gente che si rispetti»

Giocatori come Atzori e Sanna giocheranno ancora meglio in una categoria come l'Eccellenza

«Su questo non ho dubbi, la qualità come persone e giocatori non si discute. L'accoglienza che hanno avuto a Tonara fa capire la considerazione che hanno in seno alla società e nel paese, quest'anno poi ci sono dall'inizio, la preparazione è un momento di aggregazione maggiore. Sono giocatori di livello assoluto, è difficile trovarli ed averli, alla fine però paga l'impegno e la serietà, speriamo insieme a loro di continuare a toglierci qualche soddisfazione, l'obiettivo è mantenere la categoria, crescere ulteriormente perché ci aspettano investimenti importanti per strutturarci al meglio in questo campionato»

In questo articolo
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2014/2015
Tags:
Sardegna