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Carboni, non c'è due senza tre: «Faccio sempre gol al Vanni Sanna e la Torres non ha mai battuto il Fertilia»
Il sassarese: Vogliamo le finali playoff nazionali

Carboni, non c'è due senza tre: «Faccio sempre gol al Vanni Sanna e la Torres non ha mai battuto il Fertilia»

È un prodotto del vivaio torresino ma le soddisfazioni in prima squadra le ha avute prima nell’Alghero e ora nel Fertilia. Luca Carboni, però, le “suona” e le “canta” spesso quando incrocia la maglia rossoblù specialmente al Vanni Sanna. «È uno stadio che mi porta bene – ricorda l’attaccante dei giuliani – quest’anno in campionato finì 2-2 alla seconda giornata con una mia doppietta, l’anno scorso terminò 1-1 e feci gol ancora io e per giunta al 90’». Ventiquattro anni, nato a Sassari, Carboni non dimentica affatto da dove è partita la sua carriera calcistica: «Le giovanili le ho giocate quasi tutte alla Torres levandomi molte soddisfazioni, poi ho esordito all'età di 15 anni con l'Alghero». Era il campionato di Eccellenza e, sempre con la maglia della squadra della Riviera del Corallo conquistò la serie D con allenatore Luigi Alvardi. A 17 anni, nel Campionato Nazionale Dilettanti, realizzò una bellissima doppietta in un Lecco-Alghero 0-5 del 10 ottobre 2004. Insomma, tecnica, rapidità e fiuto del gol poi messe a disposizione del Fertilia di Mauro Giorico che si prepara alla finalissima playoff di domenica.

Luca, cosa vuol dire per te che sei di Sassari giocare contro la Torres al Vanni Sanna?

«Giocare in uno stadio del genere contro una squadra che è sempre stata nei professionisti penso faccia sempre piacere a qualunque calciatore, poi per uno di Sassari come me, anche se con la maglia opposta, sarà sempre una grande emozione»

Si incontrano la miglior difesa (30 gol subiti) contro il miglior attacco (80 reti), chi prevale?

«In campionato abbiamo sempre fatto gol alla Torres però non avendo un certo equilibrio in difesa ne abbiamo subito lo stesso numero. Sappiamo comunque come far male alla loro difesa» 

La Torres non vi ha mai battuto in due anni ma in casa non ha mai perso in campionato e non subisce gol al Vanni Sanna da sei partite, ossia dal 23 gennaio nella gara vinta 5-1 contro la Nuorese

«I numeri dicono appunto che la Torres non ha mai vinto contro di noi, anzi ha anche perso in Coppa Italia al Vanni Sanna proprio contro di noi. Sicuramente non sarà facile per loro»

Ma la squadra sassarese otrà contare sul gran tifo del Vanni Sanna

«Credo che in una finale come questa tutto ciò visto in precedenza non conti più, la Torres ha il fattore campo e il pubblico dalla sua parte ma a volte nel calcio questi vantaggi si possono dimostrare un’arma a doppio taglio»

In campionato hai segnato 11 gol mentre Sanna ne ha fatto 20, più 2 nello spareggio col Muravera, e Tedde 19, l’attacco è senza dubbio il vostro punto di forza

«In avanti quando giochiamo insieme per le difese avversarie risulta un'impresa ardua. Con la velocità di Tedde e Sanna e la mia tecnica raramente non siamo andati in gol con almeno uno di noi tre. Abbiamo segnato in tutto 80 gol, metà dei quali in trasferta»

Però contro il Muravera avete dimostrato di aver trovato anche un certo equilibrio anche in difesa

«È vero, domenica scorsa abbiamo giocato il primo tempo all’attacco facendo tre gol e sprecando molto; nella ripresa abbiamo solo contenuto la reazione del Muravera senza voler andare a fare il quarto gol»

Chi vince questa finalissima poi deve aspettare sino al 29 maggio prima di conoscere l’avversaria dell’Umbria e, per chi arriva al secondo turno gioca fino al 19 giugno, sei disposto ad un altro mese e mezzo di allenamenti?

«Penso che per ogni calciatore disputare le finali dei playoff nazionali sia un bel successo. Noi speriamo di andare più avanti possibile e non importa quanti allenamenti si dovranno fare, l'importante è arrivare sino in fondo. Ci crediamo e ce la metteremo tutta, ma ci crede anche la società che si merita questo traguardo più di noi»

Fabio Salis

In questo articolo
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2010/2011
Tags:
Sardegna
Intervista