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Le sorprese nella tredicesima: Lanusei cade per la prima volta, l'Alghero vince dopo 12 sconfitte
Muravera 2° col Ploaghe, Castiadas 4° col L.Dolce

Le sorprese nella tredicesima: Lanusei cade per la prima volta, l'Alghero vince dopo 12 sconfitte

Il Lanusei cade per la prima volta in stagione ma Ploaghe e Latte Dolce ne approfittano a metà con un pareggio e così, del tonfo in casa della capolista, se ne avvantaggiano in odo completo Muravera, Castiadas e San Teodoro. Il campionato non è mai stato chiuso ma con sei squadre nello spazio di sei punti è da considerarsi senz'altro aperto. Il tutto grazie all'exploit del Fertilia che in un sol colpo esce dalla zona playout, dove annaspano Valledoria, Porto Torres, La Palma e Sanluri, l'altra squadra capace di fermare i sassaresi di Paba. Prima vittoria dell'Alghero dopo 12 sconfitte di fila e fiammella salvezza riaccesa per la squadra di Marco Sanna, spreca l'occasione da tre punti il Calangianus che in casa non si sblocca ancora. La 13esima giornata viene accompagnata da diverse polemiche con tante squadre non contente degli arbitraggi (leggi le designazioni dei nove incontri).  

 

Marco Carboni (Fertilia) ha fatto cadere la capolista LanuseiSorpresona al Lixius con il Lanusei che per la prima volta esce sconfitto in casa e senza segnare reti dopo averne fatte 19 nelle precedenti 6 gare (5 vittorie e 1 pari). E se si pensa che il ko arriva dal Fertilia, mai vincente in trasferta (appena 2 pareggi in 6 partite) e da 9 gare senza successi stupisce anche perché i tre punti i giuliani li hanno meritati, correndo per 90', sbloccando il match con Marco Carboni al 14' della ripresa e sfiorando il raddoppio in più occasioni (bravo Maurizio Floris). Poche tracce degli ogliastrini che protestano per un fuorigioco a Figos (su un retropassaggio) e un tocco di mani in area sulla punizione di Placentino, il finale giocato senza l'espulso Mattia Floris (proteste) ha reso più complicato il tentativo di rimonta. Una battuta a vuoto inattesa ma la possibilità del riscatto c'è mercoledì nella semifinale di ritorno di Coppa Italia in casa del Castiadas. Altre polemiche nel rocambolesco pareggio del Ploaghe in casa del Taloro, coi gavoesi che segnano l'1-1 al 7' di recupero con Arrais che portano alle espulsioni per proteste dei sassaresi Carboni e Zichi dopo che l'arbitro Staico aveva già mandato negli spogliatoi Olmetto per gli ospiti e il capitano dei barbaricini Mele. Passa in secondo piano l'accoglienza del Mariastiai agli ex Cirinà (tecnico), Cherchi e Piredda - mancava Silvetti - capaci di scrivere pagine importanti della storia del club gavoese. La gara era stata sbloccata da Pulina dopo 4'. I biancoblù vengono così raggiunti in seconda posizione dal Muravera che fatica oltremodo per avere ragione di un mai domo Valledoria. I sarrabesi partono bene e vanno sul doppio vantaggio con Usai (1') e Cotza (25') ma poi vengono sorpresi dalla reazione degli anglonesi che rimettono le cose a posto, già prima dell'intervallo, con Tribuna (31') e Pischedda (45'). Ripresa equlibrata che viene spezzata a 6' dal termine dal rigore messo a segno da Nurchi, per il quale protesta il tecnico ospite Ventricini, mentre il '95 Augusto nel recupero mette il sigillo al match. I gialloblù di Senigagliesi ora si preparano alla sfida diretta per il secondo posto in casa del Ploaghe. Le polemiche non mancano nemmeno a Sassari col Latte Dolce che va sotto contro il Sanluri al 20' sulla punizione di Da Laura, capocannoniere tra i difensori con 4 centri e il secondo di fila su calcio piazzato, rimediata già al 33' col tiro-cross del rientrante Cocco. Nella ripresa l'assalto della squadra di Paba produce tanti angoli e un nervosismo crescente verso l'arbitro Deiana di Cagliari che espelle nel finale Sias e Cocco complicando la trasferta di Villaputzu col Porto Corallo. Il punto conquistato dai mediocampidanesi conferma il buon momento dei ragazzi di Prastaro nonostante le ultime sconfitte. I sassaresi vengono agguantati al quarto posto dal Castiadas che si impone nettamente a Castelsardo demolito nella ripresa dalle reti in 6' di Sarritzu, Emiliano Melis e Mesina, il tridente d'oro della squadra di Zaccheddu. Primo tempo più equilibrato con i rossoblù avanti con Di Maggio, poi raggiunti e superati da Usai e Perra prima che Palmas mandasse le squadre negli spogliatoi sul 2-2. Con questa squillante vittoria in casa della sorpresa del torneo, i sarrabesi si ripropongono per la corsa al primo posto e sono pronti ad acciuffare la finale di Coppa Italia nel match casalingo col Lanusei partendo dallo 0-0 conquistato in Ogliastra. Riprende a correre il San Teodoro, dopo il ko di Castiadas, capace di rifilare tre reti al Porto Torres con i suoi bomber Ibba (doppietta) e Festa, quelli che dovranno guidare mercoledì l'assalto al Castelsardo (i viola devono recuperare il 2-1 dell'andata) per centrare la finale di Coppa in una gara che il mister Tatti dovrà affrontare senza sei squalificati e una difesa totalmente da inventare.

 

Quattro gol e un punto per uno nella sfida da quasi centroclassifica tra Ghilarza Tortolì che hanno confermato il loro buon momento e la discreta posizione sopra la zona playout. Gli ogliastrini hanno chiuso il primo tempo avanti con la bella punizione messa a segno da Cocco ma hanno subito nella ripresa il ritorno vigoroso degli oristanesi di Pia con le reti di Stocchino e Uccheddu nel giro di 5', ci ha pensato Alex Podda a firmare il pareggio che lascia le due matricole ripescate in estate proseguire a braccetto il percorso verso la salvezza. Quella che vuole raggiungere l'Alghero capace di sbloccarsi dopo 12 giornate in cui ha ingoiato solo sconfitte. La vittoria contro il La Palma conferma le lacune di una squadra che ha la forza di segnare tre gol nei primi 24' di gioco con Mannu (doppietta) e Fraschini ma di farci riacciuffare da Sedda (doppietta) e Suella tra la mezzora del primo tempo e il 9' della ripresa. Anche il gol-partita di Fabrizio Nuoto si porta appresso una buona dose di sofferenza perché segnato sulla respinta del portiere dopo l'esecuzione dal dischetto dello stesso capitano dei catalani. Per il tecnico Marco Sanna è iniziato il campionato e a dicembre aspetta i rinforzi per continuare la rimonta. Il Calangianus getta al vento la prima vittoria al Signora Chiara dopo un primo tempo in cui domina il Porto Corallo e segna con Marras su punizione. Nella ripresa il gol di Corona, su una disattenzione difensiva, toglie sicurezza ai giallorossi di Franco Scano - ancora imbattuto dopo 5 gare - che non trovano la forza per riportarsi avanti di un gol. Restano così 3 i punti di distacco dalla zona playout. Per i sarrabesi di Piccarreta un buon pareggio che conferma il lento scivolamento al centro della classifica dopo esser stati, un mese fa, dentro i playoff ora distanti 6 punti.

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2014/2015
Tags:
Sardegna
13 Andata